Nel calcolo dell’agevolazione fiscale data dal Patent box si deve tener conto non solo dei redditi generati dal bene immateriale, ma anche delle perdite fiscali prodotte dal suo sfruttamento.
I casi di perdite fiscalmente rilevabili normalmente sono ascritti ai primi periodi di sviluppo del bene immateriale dove vengono concentrati non solo gli investimenti, ma anche i costi ascritti.
Nel caso che i costi fiscalmente rilevanti per il mantenimento e l’accrescimento del bene immateriale superino i ricavi dallo sfruttamento del bene stesso, sia nel caso che il bene sia concesso in uso a terzi sia che venga utilizzato direttamente, si verifica una perdita fiscale.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate n.11/E del 2016 chiarisce che si dovrà effettuare una compensazione tra redditi e le perdite prodotte precedentemente.
Al fine di operare correttamente tale compensazione le perdite del bene immateriale devono essere rilevate sin dal 2015, e la gestione delle stesse devono essere contabilizzate e distinte per ogni singolo bene, quindi le compensazioni devono essere effettuate nell’ambito del medesimo bene immateriale.